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pubbliche amministrazioni - nei commenti

Mercatone Uno: 60 posti a rischio - 22 Febbraio 2015 - 10:15

@ robi
Ad ogni commento ti ritrovo sempre più grillino :-) ! Hai associato alla parola "Stato" l'aggettivo "affamatore", l'espressione dichiara il tuo senso di lontananza dalle istituzioni, tutto il tuo post è pregno di senso di abbandono da parte di uno Stato che percepisci come "esattore". Alla base dell'idea che ha fatto nascere il MoVimento 5 Stelle, diversamente da quella giornalistica che probabilmente tu conosci già, ci sono stati centinaia e migliaia di commenti come il tuo, tra cui il mio, sul blog di Beppe Grillo che per mesi e mesi si chiedevano ciò che oggi ti chiedi tu tra queste righe. La risposta iniziale di Grillo fu quella di andare ad assistere ai Consigli Comunali, riprendere le sedute e lui avrebbe permesso di pubblicarle sul suo Blog. Quando gli amministratori locali hanno scoperto che i loro "intrallazzi" venivano messi "in rete", hanno reagito ordinando alle forze di polizia municipale di cacciare questi ragazzi, cacciarli nonostante le sedute fossero pubbliche ! Era l'operazione "fiato sul collo" che costò, a cittadini onesti, qualche ceffone e alcune telecamere rotte. Vista la reazione dei municipi allora si cercò un modo per non essere più cacciati dalle sedute politiche e si pensò di candidarsi come consiglieri, in quella veste nessuno avrebbe potuto "buttarci fuori". Fu a quel tempo che Grillo si propose alla Direzione del PD e fu respinto con una forza smisurata che non capimmo [anche se oggi è chiarissimo il perchè]. Solo allora venne fondato il MoVimento 5 Stelle, per garantire la diffusione di informazioni dall'interno delle amministrazioni pubbliche. Da lì al Parlamento il passo fu breve. Quello di cui la maggior parte degli italiani non si rende conto è che, quel bel periodo in cui dal tempo di "mani pulite" fino ad oggi, non si sentiva più parlare del malaffare politico in Italia lo si è dovuto esclusivamente alla complicità del sistema informativo italiano, oggi le cose sembrano precipitare perchè abbiamo le "sentinelle" in ogni Istituzione, ad ogni livello, e le notizie devono esporle obbligatoriamente, pena essere scoperti nel loro gioco alla censura. Ma hanno inventato un nuovo metodo, ne parlano in modo esauriente poi arriva un nuovo scandalo che copre il precedente e la gente dimentica. Robi, stanno rubando il nostro futuro e quello dei nostri figli e nipoti, abbiamo il dovere di essere informati e l'obbligo di informare gli altri, tu sei grillino e non lo sai, tu puoi salvare quest'Italia ... ma non lo sai ! Buona domenica :-)

Vandali distruggono l’albero di Natale di San Fabiano - 19 Dicembre 2014 - 09:14

Vandali
Sono pienamente d'accordo e mi associo all'indignazione per l'insensato e stupido gesto oltraggioso fatto nei confronti di chi ha pensato, fatto e pagato quel simbolo "natalizio". Di solito dopo l'indignazione si dovrebbe passare ai fatti concreti e, visto che il lupetto presidente del consiglio ha pensato bene di aiutare il popolo italiano depenalizzando reati come questo, penso varrebbe la pena di chiedere al sindaco di organizzare dei gruppi di ronde cittadine. Ho chiesto qualche settimana fa in questura come fare, mi hanno detto che sarebbe opportuno parlarne proprio con il sindaco, sottoponendole le varie problematiche, sottolineando il fatto che le forze dell'ordine, con le nuove regole introdotte sulla penalizzazione, hanno le mani legatissime. D'altronde era prevedibile che de penalizzassero molti reati, ad esempio come quello in questione, altrimenti 3/4 di governo e di altre pubbliche amministrazioni era in galera!

Verbania premiata da HUMANA People to People Italia - 3 Novembre 2014 - 16:46

HUMANA risponde...
Buongiorno, non ci risulta alcun video de Le Iene relativo alle attività di HUMANA. HUMANA opera in piena trasparenza: su tutti i nostri contenitori gialli della raccolta abiti (presenti in 42 province in accordo con 945 pubbliche amministrazioni, 16 aziende Multiservizi e 11 Consorzi di gestione rifiuti) è possibile trovare un adesivo su cui è illustrata tutta la filiera di HUMANA. Ciò peraltro è ampiamente spiegato anche sul nostro sito www.humanaitalia.org (dove pubblichiamo i nostri bilanci annuali certificati da Società esterne) e su tutti i materiali di comunicazione che distribuiamo. Gli abiti, dopo essere stati donati nei contenitori, vengono conferiti presso le sedi di HUMANA, dove sono selezionati per essere valorizzati al meglio. Oltre il 70% è riutilizzato come vestito; il resto è destinato al riciclo per il recupero delle fibre. Gli abiti estivi in buono stato sono spediti in Mozambico, Zambia e Malawi, dove sono venduti in accordo con i governi locali, a prezzi contenuti per ottenere fondi da impiegare nei progetti umanitari di HUMANA attivi in loco. Anche per evitare di creare mero assistenzialismo, i vestiti sono donati gratuitamente solo nei casi di emergenza. Ad esempio, a inizio 2013, HUMANA ha distribuito abiti a oltre 32,5 mila persone mozambicane, colpite da una gravissima alluvione. La restante parte degli abiti è venduta in Europa all’ingrosso o nei 400 negozi di seconda mano di HUMANA (in Italia, l’organizzazione gestisce 2 negozi HUMANA Vintage, rispettivamente a Milano in via Cappellari 3 e, a Roma, in via Cavour, 102). Anche in questo caso i fondi ottenuti servono per finanziare i progetti di sviluppo. Gli abiti donati dagli italiani negli oltre 4800 contenitori di HUMANA sono quindi divenuti pozzi, scuole, interventi di aiuto all’infanzia e sviluppo comunitario, prevenzione di HIV/AIDS e malaria e programmi agricoli per la sicurezza alimentare in Africa. Segnaliamo, a titolo di esempio, che sul numero di marzo di Altroconsumo è apparso un servizio sulla filiera dei vestiti, realizzato anche grazie alle informazioni che noi abbiamo fornito loro. Altroconsumo ha inoltre realizzato un video in cui è mostrata, fra l’altro, anche la filiera di HUMANA, disponibile qui:http://www.altroconsumo.it/vita-privata-famiglia/nc/news/raccolta-di-abiti-usati-la-nostra-inchiesta Donare abiti a HUMANA permette di raggiungere obiettivi sociali in Africa ma anche in Italia grazie alla creazione di posti di lavoro (sono 112 le persone attualmente impiegate da HUMANA in Italia), agli interventi formativi nelle scuole e alle iniziative di sensibilizzazione. La raccolta dei vestiti di HUMANA comporta inoltre importanti vantaggi ambientali ed economici. Per ogni chilo di abiti è possibile, infatti, evitare l'emissione di 3,6 chili di anidride carbonica, il non utilizzo di pesticidi e fertilizzanti e il risparmio di circa 6.000 litri di acqua. Il non conferimento in discarica degli abiti usati consente, inoltre, un significativo risparmio economico a favore delle pubbliche amministrazioni e, quindi, dei cittadini. Restiamo ovviamente a disposizione per ulteriori chiarimenti. Per contattarci: ufficiostampa@humanaitalia.org - 02-93964047 oppure consultate il nostro sito: www.humanaitalia.org

Nobili risponde ai sindacati NLM - 24 Luglio 2014 - 17:47

Lavoratori
Ho letto alcuni commenti e mi sento solo di chiedere a chi ha usato toni un po' più accesi: ve la sentite di dichiarare, in questa vicenda, quali per voi sono i lavoratori di seria A e chi quelli di serie B? Certo che le leggi e le regole devono essere uguali e rispettate da tutti; sono però curioso di sapere, ma come penso la stragrande maggioranza del popolo, perché quando si tratta di far "sistemare" dei conti pesantemente in perdita di certe amministrazioni, come in questo specifico caso pubbliche, devono pagare tutti i cittadini che non c'entrano un fico secco e non paga mai chi sbaglia? In sintesi, i sindacati e i lavoratori di quell'amministrazione pubblica non se la devono prendere con i taxi lacustri privati (che a differenza loro i conti devono farli tornare per forza altrimenti non mangiano), ma con i loro amministratori che magnano denaro pubblico, fanno scelte sbagliate e scellerate (tanto paga pantalone), assumono gli amici degli amici anche se sfiorano i numeri e i budget; sono quelli da attaccare e prendere a calci nel sedere e mandarli a casa facendosi restituire l'ammontare dei danni fatti.

RSA Navigazione Lago Maggiore sul trasporto non di linea - 20 Luglio 2014 - 12:32

Io sto con i lavoratori della Navigazione.
In questi anni i lavoratori della Navigazione hanno subito forti attacchi da tutte le parti, sia interni ma sopratutto dagli atteggiamenti e dalle scelte delle amministrazioni pubbliche...il trasporto pubblico su acqua ha un grande potenziale, e un amministratore pubblico dovrebbe impegnarsi per sviluppare e difendere gli interessi di tutti. Purtroppo così non è, anzi c'è chi "rema" contro. Io come consigliere comunale sono sempre stato e sarò sempre dalla parte dei lavoratori della Navigazione che meritano maggior rispetto e non devono essere confusi con la DIrezione... In questo caso penso che sarebbe opportuno che Nobili anzichè "correggere" le regole decise quando c'era un Consiglio Provinciale e lasci al prossimo Consiglio le decisioni in merito...

RSA Navigazione Lago Maggiore sul trasporto non di linea - 20 Luglio 2014 - 11:20

risposta a Pier Michele Mocellini
Nel mio commento non ho voluto criminalizzare nessuno, o meglio, rilegare responsabilità all'una o all'altra parte, ho semplicemente detto che SE, negli anni, sono state troppe le licenze rilasciate ai barcaioli a discapito del futuro del trasporto pubblico e questo fosse stato un problema per i posti di lavoro della NLM, avrebbero dovuto affrontare questo tema a dei tavoli di confronto con le varie strutture pubbliche molto prima e non arrivare nel 2014, quando i giochi sono stati fatti, dove tutto è stato tagliato e tutto è stato bloccato, QUESTO VALE PER TUTTI, in particolare per le pubbliche amministrazioni o, come la NLM, sotto amministrazioni governative. C...o tagliano persino sulla cosa più preziosa che abbiamo, LA SANITA', personale compreso; nonostante le numerose dimostrazioni di protesta fatte negli anni!

Consiglio Comunale fiume: il CEM torna protagonista - 18 Luglio 2014 - 10:50

per "sibilla" ed altri "ignoranti " della legge !
Le pubbliche amministrazioni possono affidare appalti di lavori entro il valore di un milione di euro con procedura negoziata, ma devono assicurare un minimo confronto concorrenziale con la gara informale. Il Dl Sviluppo riformula l'articolo 122 del Dlgs 163/2006, razionalizza la disciplina della procedura negoziata ed elimina la norma che prevedeva un tetto massimo a 100mila euro, ma non indicava regole selettive. I lavori fino a un milione di euro possono quindi essere affidati dal responsabile del procedimento tramite procedura negoziata, ma rispettando alcuni dei principi dell'ordinamento Ue (trasparenza, parità di trattamento, non discriminazione, proporzionalità) e dovendo effettuare una gara informale fra un numero minimo di operatori economici. Anche nel nuovo quadro, comunque, la procedura negoziata è considerata una fattispecie eccezionale, che si integra con le altre ipotesi previste dall'articolo 57 del codice. Le stazioni appaltanti devono quindi dimostrare l'esistenza di adeguati presupposti per poter utilizzare il percorso semplificato (ad esempio l'urgenza derivante dall'esigenza di avviare il cantiere entro termini prefissati per non perdere finanziamenti comunitari). Il modulo operativo che la stazione appaltante deve seguire per la selezione è espressamente stabilito nel format disciplinato dall'articolo 57, comma 6 dello stesso codice dei contratti. La stazione appaltante deve quindi prima di tutto procedere all'individuazione degli operatori economici da invitare alla gara ufficiosa, mediante indagine di mercato. L'Avcp ha evidenziato (documento istruttorio del dicembre 2010) che questa fase deve avere un'adeguata pubblicità, e che la concreta individuazione dei soggetti da invitare al confronto possa essere effettuata mediante l'applicazione di criteri reputazionali o mediante sorteggio. La stessa autorità ha anche ammesso la formazione di elenchi di operatori economici, dai quali estrapolare i soggetti da invitare: per essere compatibili con il divieto previsto dall'articolo 40, comma 5, del codice, gli elenchi devono essere configurati come "aperti" e non devono determinare la condizione esclusiva per l'ammissione alle gare informali. Secondo la nuova regola, il responsabile del procedimento deve rivolgere l'invito ad almeno cinque soggetti quando l'importo dell'appalto è inferiore a 500mila euro, e ad almeno dieci quando il valore è tra 500mila e un milione di euro. Nello svolgimento delle gare il rispetto dei principi dell'ordinamento Ue richiede che alcune fasi abbiano adeguata trasparenza: l'apertura delle offerte dovrà pertanto avvenire in seduta pubblica. La tempistica per la presentazione delle offerte è individuata dallo stesso articolo 122 del codice (comma 6, lettera d) in 10 giorni dall'invio della lettera di invito, salvo che non vi siano ragioni di urgenza (che andranno evidenziate). Nell'area tra 500mila e un milione di euro, quando utilizzano come criterio di valutazione quello del prezzo più basso, le Pa possono esplicitare nella lettera di invito che si opererà l'esclusione automatica delle offerte anormalmente basse (in base all'articolo 122, comma 9), a condizione comunque che pervengano almeno dieci offerte. L'applicazione della gara informale definita dall'articolo 57, comma 6, del codice comporta anche l'applicazione del principio di rotazione (richiamato nella norma), per cui le stazioni appaltanti non possono affidare lavori ulteriori all'aggiudicatario della gara informale per un certo periodo (che va dichiarato), e non lo possono invitare alle procedure selettive ufficiose. La nuova norma introduce anche obblighi di pubblicità dell'aggiudicazione, che va resa nota con pubblicazione sul sito internet della stazione appaltante, sul sito del ministero delle infrastrutture (www.serviziobandipubblici.it) e sul sito dell'osservatorio regionale.

Parachini attacca sui costi della Giunta - 25 Giugno 2014 - 14:28

stipendi sindaco ed assessori
Con riferimento a queste tabelle e dopo aver letto anche l'articolo sull' argomento correlato nel quotidiano La Stampa dell'altro ieri mi permetto alcune considerazioni: Il nuovo sindaco sosteneva che bene aveva fatto ad aumentare gli stipendi perchè la politica costa ed è giusto che chi lavora nelle amministrazioni pubbliche deve essere adeguatamente retribuito. Ora io mi ricordo che ciò era stato sostenuto da Bersani e da Rosy Bindi prima delle ultime elezioni e proprio per questo secondo gli esperti le elezioni andarono molto male per il PD, Essi però furono sinceri e certe cose le dissero prima delle elezioni ben sapendo che con ciò avrebbero perso voti. Viceversa il nostro sindaco ingannando i cittadini queste cose le fa dopo le elezioni. Il nuovo sindaco potrà fare cose eccellenti,ma per me che mi considero un sincero democratico,non potrà mai più essere apprezzata. Mi spiace ma i soldi sono importanti e chi si dedica al servizio dei cittadini deve farlo con spirito di servizio (come si diceva un tempo)e non per soldi o prebende Con grande amarezza Roberto

Arrivati i 50 profughi a Verbania  - 13 Aprile 2014 - 13:59

Renato, Renato.......
Prima pensiamo ai nostri problemi interni. Poi, se avanza tempo e denaro ( cose che mi sembra manchino sempre più ), magari possiamo dare una mano ad altri. Ma purtroppo gli altri sono gli altri. Ed hanno culture, abitudini, religioni, alimentazioni, ecc. ecc. differenti dalle nostre, e se non si integrano, allora tornino al loro paese. Tu mi dirai " Nei loro paesi c'è guerra, c'è miseria, c'è.....", ed io ti rispondo " Loro hanno governanti che sono votati da loro, e che dovrebbero provvedere alla risoluzione dei problemi sociali. Se quei governi non funzionano, non possiamo continuamente adottare interi popoli perchè a casa loro le pubbliche amministrazioni agiscono male e c'è violenza ed ignoranza. Tornino da dove sono venuti, e si risolvano tra loro le questioni. Noi non li vogliamo. Soprattutto quando si parla di islamici, con tanto di legge coranica, alias sharia. Non dimenticare che per loro noi cristiani siamo gli " Infedeli ". Non dimenticarlo mai, Renato.

Mottarone: polemiche per lo stop allo sci dopo la vittoria dei Borromeo - 7 Marzo 2014 - 14:58

Mottarone
Io so che da sempre la montagna appartiene ai Borromeo e che da sempre è stato possibile sciare in vetta. Il problema è sorto oggi perché il gestore degli impianti ha smesso di pagare l’affitto: si dice circa 10000 euro l’anno, ossia circa 900 euro al mese, ossia circa 30 euro al giorno…. quanto costa uno skipass per una giornata? Per evitare quello che è accaduto non serviva ricorrere a un esproprio (a quanto pare illegittimo), ma bastava che il Comune individuasse un altro gestore. Mi risulta infatti che già nel 2011 i Borromeo avessero sfrattato questo gestore e che poi però gli avessero consentito di riprendere il possesso dei terreni per fare la stagione invernale. Il gestore però è rimasto sui terreni continuando a non pagare il canone. I Borromeo sono privati, cosa dovevano fare a questo punto? Sta alle pubbliche amministrazioni agire per l’interesse pubblico con mezzi legittimi, non al privato.

NCD: bene la candidatura dell'avvocato Cristina - 13 Febbraio 2014 - 14:15

Scusate
Renato chiedo scusa, pensavo vi riferiste ai politici che hanno di recente amministrato Verbania; vedo invece che fate riferimento ad altri, (s)protagonisti in altre - più o meno - ex amministrazioni pubbliche.

La polizia municipale di Verbania spedisce una multa da 50 centesimi - 19 Dicembre 2013 - 08:41

Esiste anche .......
Se non sbaglio nelle pubbliche amministrazioni é ormai consolidata una procedura di "abbandono" dei debiti che serve anche per evitare situazioni assurde di questo tipo ...... Certo però che non si può prescindere da avere il cervello collegato!!

Immovilli sul Movicentro - 3 Dicembre 2013 - 14:09

movicentro
Forse la soluzione potrebbe essere affidare i lavori ad una ditta del luogo; ma il problema principale è che si utilizza il prezziario regionale per stimare l'importo dell'opera. Tale prezziario su alcune lavorazioni non è adeguato, unitamente ad eventuali errori di analisi dei lavori da parte dei progettisti, ed al ribasso applicato in sede di gara (otre al 10% non dovrebbero essere accettati), il fallimento dell'impresa è servito! I pagamenti delle opere pubbliche sono a stati avanzamento lavori e non prevedono generalmete acconti ad inizio lavori; per non parlare delle fatture emesse che venagono pagate dalle amministrazioni a babbo morto!!!

Interrogazione Comunale sul CEM - 8 Marzo 2013 - 14:54

grazie Aristide
grazie, comunque posso dire che Paracchini nulla centra col mio essere arrivato prima sulla notizia. piuttosto la battaglia di oggi è sulla "brutta politica", sui giochetti riorganizzativi mai trasparenti nelle pubbliche amministrazioni: http://verbaniafocuson.wordpress.com/2013/03/08/caro-nobili-quelli-come-lei-faranno-sempre-vincere-grillo/ anche questo spero abbia una vasta eco. Personalmente ne ho veramente piene le palle , mi si perdoni il "francesismo" ;)

Centri benessere nascondevano case d'appuntamento - 7 Ottobre 2012 - 11:13

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penso che ormai l'Italia sia arrivata ad un livello di violazione e spionaggio della vita privata dei cittadini assolutamente rivoltante e da paese comunista degli anni sessanta.Termini come "casa d'appuntamento", " favoreggiamento della prostituzione" esistono solo in Italia, paese ipocrita,dalla doppia morale,bigotto e medievale dove, come si sa, unico dei paesi occidentali esiste l'ignominia del " reato d'opinione". Ci scommetto che che fra i tanti clienti ci sono funzionari delle pubbliche amministrazioni,tipo questura,prefettura,agenzia entrate e quant'altro. Credo che ormai, tra i paesi cosiddetti democratici siamo rimasti solo noi a colpire una donna che si fa i fatti suoi a casa sua vendendo il proprio corpo.
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